Ti presentiamo Alessio
Questa è la storia di un maialino vivace. Alessio faceva parte di un gruppetto di 5-6 maialini sequestrati in Toscana ad un piccolo allevamento privo di autorizzazioni e in condizioni igienico sanitarie pessime.
Gli animali erano stati in un primo momento affidati ad un rifugio toscano, il rifugio Ohana, ma una volta arrivati là, la ASL in una successiva ispezione decideva che il rifugio non aveva i requisiti di biocontenimento previsti dalla peste suina e ne disponeva la restituzione e l’abbattimento se entro 10 giorni non fosse stata trovata loro una sistemazione in linea con la legge.
A questo punto i volontari si sono attivati in una corsa contro il tempo per trovare in tutta Italia rifugi disponibili e a posto con la normativa, e dopo pochi giorni, su un piccolo furgone di uno dei loro volontari, è arrivato da noi il “toscanaccio” Alessio, che da allora ci allieta con la sua inesauribile vitalità e il suo sguardo “finto triste”, con il quale cerca di commuovere chiunque gli si avvicini per spingerlo a lanciargli del cibo.